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Basque Street Arts Italia

Diario di viaggio per uno scambio bilaterale sulla mobilità artistica

All’inizio di maggio, Outdoor Arts Italia ETS e Artekale – con il sostegno del Governo Basco e del Comune di Leioa – hanno scelto Umore Azoka come palcoscenico ideale per la prima tappa concreta di un progetto triennale di scambio culturale tra Italia ed Euskadi. Dal 15 al 18 maggio, durante la XXV Fiera degli Artisti Callejeros di Leioa, cinque programmatori italiani sono stati ospitati per esplorare insieme il vivace sistema delle arti di strada e gettare le basi di una rete professionale unica nel suo genere.

I cinque festival rappresentati – Terminal Festival (Udine), Festival Battiti (Rome), Tutti Matti per Colorno (Parma), Valdemone Festival (Isnello, Madonie), and Asti Teatro Festival – hanno offerto un’istantanea della pluralità artistica italiana: dal circo contemporaneo all’aperto, alle performance multimediali, dal teatro di figura alla danza in spazi storici, fino alla commistione con la musica live e le installazioni urbane. L’obiettivo era far incontrare direttamente chi programma, finanzia e costruisce percorsi artistici, per condividere criteri, strategie di audience development e visioni poetiche.

Al cuore dell’esperienza c’è stata la sessione di “UMOREMEETINGS”: oltre 25 colloqui one-to-one tra i programmatori italiani e referenti baschi e internazionali (tra cui rappresentanti del Green Man Festival, del Circuito SESC São Paulo e dell’ecosistema Iparralde), integrati da momenti di networking informale. Proprio durante un “picoteo” informale, facilitato da Artekale, il confronto ha preso una piega autentica: tra un boccone e l’altro, si è discusso di coproduzioni site-specific, di metodologie di residenza e di pratiche di community engagement, sancendo l’urgenza di un dialogo orizzontale e costante.

La sottoscrizione della lettera di intenti “BASQUE STREET ARTS ITALIA” ha cristallizzato questo slancio in un memorandum d’intesa: impegni concreti per coproduzioni binazionali, residenze artistiche reciproche e bandi comuni, nonché la creazione di una piattaforma digitale per lo scambio immediato di materiali promozionali. Grazie al sostegno del Governo Basco e del Comune di Leioa, si apre la strada a laboratori di placemaking, workshop di danza urbana e progetti di advocacy culturale.

Questa prima tappa dimostra che il vero valore non risiede nel “portare in scena” un evento, ma nel costruire relazioni durature tra organizzazioni diverse, capaci di parlare con un’unica voce sui palchi internazionali. Outdoor Arts Italia conferma il suo ruolo di facilitatore istituzionale, tessendo reti che uniscono piccoli festival indipendenti e grandi realtà pubbliche, e stimolando un’azione collettiva verso istituzioni e finanziatori.

Guardando avanti, l’entusiasmo è palpabile: residenze congiunte, circuiti “Best of” itineranti, incontri istituzionali in una timeline condivisa per il triennio 2025–2028. L’orizzonte è aperto: tra Italia ed Euskadi si sta costruendo non solo un ponte culturale, ma un’autentica comunità di pratica che promette di trasformare il paesaggio delle arti di strada, esplorando confini inediti e mettendo in rete creatività, territori e istituzioni con spirito di collaborazione e ottimismo.

FRESH STREET #5
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