Passa al contenuto

Una galleria d'arte viaggiante, sulle rive del Po

Il viaggio di Stefano e della sua Chiocciola Letteraria

La casa è un posto dove stai bene e ti senti a tuo agio. La casa può essere una reggia o una palafitta. Per qualcuno la casa è un appartamento, per qualcun'altro è la strada. Oggi vi raccontiamo la storia di una casa molto particolare: la Chiocciola Letteraria.

La chiocciola è di per sè qualcosa che richiama l'idea di casa. Una casa da portare comodamente in giro, magari con una bicicletta.

Uniamo ora la strada, la chiocciola, la bicicletta. Uniamo il discorso sulle case, più o meno mobili: ecco qua, la chiocciola letteraria, la nuova casa di Stefano Bruccoleri, titolare della Ciclofficina letteraria di via Musinè 6, a Torino.

Sono trascorsi cinque anni da quando Stefano ha costruito la sua chiocciola, che ha anche una propria pagina Facebook. Ora, dopo aver lavorato per anni nella sua Ciclofficina, diventata simbolo di scambio, inclusione e punto di ritrovo multi culturale per Borgo Campidoglio, Stefano ha deciso di partire, per attraversare il Nord Italia sulla sua casa - bicicletta, nonchè galleria d'arte. Galleria d'arte, si... perchè Stefano appenderà all'interno e all'esterno della Chiocciola Letteraria i suoi quadri. Li porterà a visitare diversi luoghi, con l'intenzione di fermarsi, parlare con la gente, intrecciare contatti e relazioni. Un viaggio che compie in nome della conoscenza, una delle tappe di un percorso molto più ampio, il suo.

Stefano è stato, in passato, un clochard. Ha vissuto per la strada. Poi ha potuto fermarsi, ha potuto lavorare alla Ciclofficina e di certo non ha sprecato questa possibilità, ma l'ha colta e amplificata, ha fatto passi importanti per mandarla vanti e renderla un centro nevralgico per la vita del quartiere, una sorta di "fulcro dell'artigianato" a Torino. 

La strada che intraprende adesso, la partenza è prevista per la fine del mese, lo condurrà a chissà cos'altro, ma sarà comunque un'ulteriore evoluzione del suo percorso, prima di tutto umano. Ed è proprio con l'umanità che Stefano si relaziona: la sua e quella di chi incontrerà lungo il cammino.

Stefano partirà con la sua casetta di legno portatile, trainata da una bicicletta: una vera micro - casa, completa di un letto per due persone, un piano di lavoro e una cucinetta, un lavello, pannelli solari e persino un micro davanzale, per fare posto a un bel vaso di fiori. Le decorazioni, saranno, appunto, le sue opere, per lo più pittoriche

L'arte, us usual, rimane un motore, un cuore pulsante che collega tutto. E Stefano questo lo sa. Sulla pagina Facebook della Chiocciola scrive che ha in programma la scrittura di uno spettacolo, che racconterà proprio la sua ciclo - avventura. Il 22 luglio Stefano ha scritto: "Alla domanda iniziale " Perchè lo faccio, per chi lo faccio", interrogativo che a che fare con la complessità, mi sono risposto " Stefano non rompermi il c###o, comincia a farlo, parti" - [...] - "partire con la Chiocciola, da una parte è una questione dannatamente complessa e dall'altra estremamente semplice, come trainare un carretto" - [...] - "Due posizioni che si intrecciano continuamente, una contrapposizione rispettosa fra anima e corpo che sino ad oggi mi ha regalato bellissime porzioni di mondo."

L'augurio è, prima di tutto, che questa tappa possa essere parte di un percorso interessante, che quest'idea possa contaminare con l'arte e la voglia di relazioni parte delle rive del Po e dei suoi abitanti. Speriamo che lungo il cammino, per Stefano, ci siano molti nuovi inizi. Non possiamo far altro che augurargli Buon Viaggio e Buona Strada

Fonte immagini Facebook

Mercati "d'autore"
Quando gli stand si colorano d'arte