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SPAZI URBANI - Luoghi in transizione Quali risorse per la rigenerazione territoriale?

Report del convegno del 24 giugno a Padova, di Roberto Cargnelli

Nella mattinata di sabato 24 giugno a Padova si è svolto un convegno dal titolo SPAZI URBANI Luoghi in transizione Quali risorse per la rigenerazione territoriale? Nell'ambito del Festival del tempo lungo “L'Elefante” un progetto dell'Associazione Pop Economix http://www.elefantefestival.it/

Convegno aperto a tutti per conoscere esperienze locali, nazionali e internazionali di cambiamento e scoprire le risorse attivabili nella rigenerazione sociale e territoriale: l'ambiente, la memoria, gli spazi urbani, la rete di imprese sociali e il governo locale.

Potevamo lasciarci sfuggire l'occasione di andare a dire la nostra? E così hanno fatto il nostro amato presidente Beppe Boron e il sottoscritto, che già in passato aveva guardato con interesse a questi progetti di fatto contigui con il nostro di Buona Strada.

Erano presenti Giulio Pesenti Campagnoni di Transition Italia che ha fatto una breve presentazione del concetto di transition e ancora una volta ho avuto conferma di come nel “nostro” mondo ancora poca sia la coscienza della sfida generale che ci attende in termini di decrescita, resilienza e via transizionando, come se anche i protagonisti dei nostri progetti artistici e i loro fruitori si posizionassero in un altrove rispetto alle macrodinamiche che invece ci riguardano tutti assai da vicino. http://transitionitalia.it/

Con Elena Donaggio di Avanzi. Sostenibilità per Azioni –; Milano, una società impegnata da 20 anni sui temi della sostenibilità ambientale e con Elena Farnè, Architetto, che ha descritto progetti pilota di tutela attiva dello spazio urbano,
così come con Lorenza Baroncelli, Assessore Rigenerazione Urbana Comune di Mantova, si è sviluppato un vero e proprio dialogo sui temi di Buona Strada, crediamo insomma di aver trovato qualche altro complice sulla via di questo progetto, che forse d'ora in poi sarà opportuno definire e concepire come vero e proprio processo per lo sviluppo di più progetti con diversi interlocutori.

Se l'esposizione delle problematiche relative ad esempio al patrimonio immobiliare inutilizzato a fronte di domanda di spazi per attività a impatto sociale positivo possono apparire a prima vista non così vicine ai nostri temi, come non pensare ai troppi spazi urbani pubblici inutilizzati o “sterili” dove allocare invece attività artistiche o ricreative peculiari delle Arti in Strada come ormai la nostra Federazione concepisce a partire dalla sua stessa revisione statutaria ?

Buona Strada