“COESIONE SOCIALE 3.0” è un progetto che si rivolge ad una zona della città di Milano di cui abbiamo già avuto modo di parlare, per essere da un lato una quartiere considerato tra i più problematici della città ma in cui, dall'altro, sono presenti numerosissime associazioni ed iniziative di cittadini attive. Su un territorio su cui si concentrano un alto tasso di immigrazione e una forte innovazione: gli abitanti storici di Via Padova e dintorni si confrontano con nuovi modi di abitare, connotati sia da un tessuto sociale multiculturale, sia da una nuova imprenditorialità creativa giovanile.
Coesione sociale 3.0 è uno dei 9 progetti -uno per ogni municipio- del Comune di Milano (Assessorato alla Sicurezza). Il progetto opera in Zona 2, nel quartiere di Via Padova nel tratto centrale tra Via Giacosa e Via Toselli, con l'obbiettivo di creare sicurezza e nello stesso tempo permettere ai cittadini, coinvolgendosi reciprocamente, di riappropriarsi degli spazi dei quartieri. Il progetto è realizzato da: capofila - COMIN Cooperativa Sociale di Solidarietà Onlus, partner - B-CAM Cooperativa Sociale Onlus, Cooperativa Sociale Tempo per l'Infanzia, ALA Milano Onlus.
Il progetto è realizzato in rete con Amici del Parco Trotter, T12 Lab, Comunicarearte Spazio Xpò, L'Ortica, Cascina Martesana, Circolo Legambiente Reteambiente
Il progetto si concentra su tre assi:
1) “SI - CURA” prevede l'individuazione di aree e proposte di miglioramento del territorio, in sinergia con i cittadini e le reti locali e l'attivazione di un presidio animativo di strada nei Giardini di Via Mosso e vie limitrofe proponendo azioni o micro-eventi in grado riabitare i luoghi (merende per famiglie e bambini, pulizia, piantumazioni, cura dell'arredo urbano e attività di street art, colazioni e aperitivi sociali, performance teatrali, raccolta e restituzione creativa di interviste).
2) “VALORIZZAZIONE BENI COMUNI” apre alla cittadinanza tre aree verdi (Orti di Via Padova, del Parco Trotter e Orto condiviso di Cascina Martesana) intesi come luoghi di incontro e di progettazione per sviluppare la sensibilità ambientale e lo stare insieme. Si propone inoltre l'ipotesi della riqualificazione del sottopassaggio ferroviario, attraverso opere di street art.
3) “CULTURA E CREATIVITA' LOCALE” ha come obiettivi la costruzione partecipata e apertura alla cittadinanza di un archivio per un racconto interattivo delle storie di via Padova (Mosaico Storico) alla Casa del Sole Parco Trotter, e la costituzione di un micro-pool di creativi residenti nel quartiere per realizzare interventi artistici negli spazi pubblici.
L'impatto urbano e sulla cittadinanza: ne parlo con Luca Rossetti, responsabile della comunicazione del progetto per B-CAM
Fino ad ora l'attività di punta del progetto è quella tenuta presso i Giardini di via Mosso. Dall'incontro preliminare con i cittadini per definire le azioni e le priorità da cui partire con il progetto di coesione sociale è emersa infatti l'esigenza di lavorare su Piazzetta Mosso, luogo simbolo della difficoltà. Percepita dagli abitanti come un luogo di confine pericoloso, avamposto di bivacchi diurni e traffici notturni rimane un luogo d'alto potenziale perché sotto il disagio e la sporcizia c'è un giardino bello situato nel cuore del quartiere. Lavorare partendo da Piazzetta mosso è quindi un azione simbolica capace di riportare in vita un luogo d'incontro importante per gli abitanti della zona.
Da quando è partito il progetto, due volte a settimana il presidio ha organizzato occasioni di aggregazione e attività di pulizia del parchetto coinvolgendo tutti i cittadini presenti e una volta al mese è stato organizzato un aperitivo-merenda con attività di scambio culturale, giochi per i bambini e letture pubbliche.
L'iniziativa è nata dopo che è stato chiesto a tutte le persone del luogo - cittadini residenti e frequentatori notturni- che cosa era quel luogo per loro e quali gli interventi desiderati. Dal confronto di questi due punti di vista differenti sono emersi da entrambi i lati il desiderio di miglioramento e delle proposte. Dal lato dei cittadini è emerso il desiderio di rendere il luogo un luogo bello che possa essere utilizzato quotidianamente anche dai bambini, dal lato delle frequentazioni notturne è emersa la percezione di essere in un luogo di degrado e la volontà di renderlo vivibile con la proposta di fare la raccolta del vetro e di impiantare un bagno chimico.
Il presidio dei giardini partecipa con la raccolta di storie dei frequentatori del parchetto alla ricostruzione della memoria storica di via Padova promossa dal progetto “Mosaico Storico” dell'associazione “Amici del Parco Trotter- che raccoglie reperti fotografici e interviste sulla vita del quartiere con l'idea di rappresentare la pluralità di sguardi e la loro eterogeneità. Tasselli di vita che saranno le trame di un archivio locale di memorie costruito in modo partecipato e aperto alla cittadinanza, con la creazione di un libro fotografico che ne racconti l'eccellenza, per farci vedere con nuovi occhi e sensibilità il nostro presente e futuro comune.
Da settembre si valuterà la continuità delle iniziative con altre proposte, per partecipare o rimanere informati potere seguire la pagina FB “Via Padova: Coesione sociale 3.0 “
Lavorare sulla cittadinanza attiva e sulla partecipazione degli operatori delle cooperative già presenti sul territorio è importante. La cittadinanza è fondamentale per creare le condizioni per cui i cittadini possano creare qualcosa di bello che resta oltre le tempistiche previste del progetto dal bando. Tutte le attività di pulizia, gli aperitivi e gli incontri con le persone sono pensate per far si che il progetto non sia solo sviluppato dall'alto tramite le risorse del comune ma per conoscere le priorità e le esigenze dal basso, coinvolgendo tutti in modo che il progetto poi” possa camminare con le proprie gambe” cioè con tutte quelle degli abitanti della zona. Il tentativo è far si che gli operatori facilitino e medino per creare un ponte tra chi vive la zona e tra passato e futuro in modo che i cittadini riescano poi a camminare autonomamente verso l'integrazione e il buono uso dello spazio pubblico. Questo è l'ottica della sostenibilità del progetto. Il territorio è ricco e contraddistinto da diverse idee e persone e il progetto crea connessioni importanti e durature ma il problema è ora quello di trovare altre forme di finanziamento per far vivere il progetto oltre i 18 mesi previsti dal bando ed estendere il progetto a interventi duraturi capaci di riqualificare la zona anche in altri punti. Un altro tipo di finanziamento è necessario per degli interventi che lascino un segno duraturo e tangibile. Un importante progetto in cantiere è quello che coinvolgerebbe il tunnel ferroviario di via Padova, altro luogo simbolico che si trova dopo il numero 100 della via. Conosciuto da tutti come “il tunnel degli orrori” è ora oggetto di una proposta di riqualifica da parte di Coesione Sociale 3.0 che lo vuole trasformare in una galleria d'arte con le opere di Street Artist di zona e internazionali. Un azione che generi senso di appartenenza al luogo e originalità, in cui potersi riconoscere e di cui andare fieri.
PROSSIMI APPUNTAMENTI
16 Settembre alla cascina Martesana ci sarà un pomeriggio dedicato alla coesione sociale - con tutti i gruppi e le realtà che vi partecipano.
30 settembre Street Ort , serie di iniziative a livello cittadino dal nome Legami, all'interno dei 9 progetti patrocinati dal comune.