Come si interviene per migliorare la qualità della vita in un quartiere che per anni è stato “lasciato a sè”?
Qualche mese fa, nel quartiere Falchera, sesta circoscrizione di Torino, 120 orti urbani su un totale di 136 sono stati consegnati ai cittadini.
La riqualificazione del quartiere era necessaria e, gli orti del Parco dei Laghetti, un tempo discarica a cielo aperto, sono stati fondamentali per la sua buona riuscita.
Falchera è un quartiere al confine, non solo geograficamente parlando (si trova tra Torino, Borgaro e Settimo torinese). Si tratta di un quartiere vivace, dalla forte identità e autonomia, ma considerato “al confine” in quanto fascia “difficile”, nonostante sia ben inserito nel tessuto metropolitano.
Negli anni sono state immaginate diverse soluzioni di riqualifica, ma l'idea degli orti urbani è stata certamente la strada più sostenibile: gli orti misurano in totale 100 metri quadrati e sono tutti dotati di una recinzione e una capannina in cemento dove poter lasciare le proprie attrezzature. Nel Parco dei Laghetti si trovano ora sia orti di prossimità che orti sociali, i secondi, rappresentano circa l'80% del totale e sono gestiti da associazioni e organizzazioni no profit.
Per usufruire dell'orto c'è una piccola somma da pagare al comune, 0.50 centesimi al metro quadro all'anno per quelli sociali e 2 euro al metro quadro all'anno per quelli di prossimità.
Gli orti, sono stati assegnati ai cittadini tramite un bando pubblico: contavano l'età, la residenza, il reddito e occorreva non essere affidatari di altri orti urbani. Per l'assegnazione dei restanti, verrà aperto un nuovo bando.
In un'intervista, Carlotta Salerno - presidente della circoscrizione 6, ha affermato che, la presenza di coloro che cureranno e coltiveranno questi orti, renderà sicuro, controllato e meraviglioso il quartiere.
Una sorta di attività di controllo e monitoraggio dei cittadini per i cittadini.
L'idea è ben più ambiziosa però, si vuole arrivare a creare un vero e proprio parco come quello del “Valentino” a Torino, con laghetti, una spiaggia e moltissimi alberi.
Questo dunque è solo l'inizio, una buona notizia mirata alla riqualificazione e a migliorare in maniera significativa la vita in Falchera, che ora è al centro di una vera e propria operazione di salvataggio e di azione ambientale.
Il verde ritrova così il suo spazio tra il cemento e le persone ritrovano il loro spazio nella comunità: un'iniziativa attenta al paesaggio che aiuta la socialità.