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Natura e arte? Sono le nuove medicine.

“Un’opera d’arte al giorno leva il medico di torno.”

In pochi lo sanno, ma il detto “la bellezza salverà il mondo” è più vero che mai. Finalmente anche la medicina tradizionale ha iniziato a capire che osservare qualcosa di bello e respirarne l'essenza, può portare benefici psico fisici.

Ecco che ai pazienti, vengono prescritte passeggiate nei boschi, gite al lago, o visite nei musei d'arte contemporanea.

"Soffre di tachicardia? Vada ad ammirare un Caravaggio. Ha problemi di depressione? Una passeggiata in mezzo al bosco! O ancora, soffre di forti emicranie? Per lei sarebbe ottima la Street Art."
Sembra una commedia in stile francese, dove tutto il mondo gira “al contrario”, scatenando nello spettatore risate e ilarità… invece siamo felici di dire che la nuova frontiera della medicina, passa proprio dalla bellezza: dalla cura dell'ambiente, alla magnificenza dei panorami, al contatto prolungato con la natura stessa. Non solo, la guarigione passa anche attraverso la stimolazione sensoriale per mezzo della cultura e delll'arte: Musei, esposizioni, il teatro, (anche di strada) e altre forme espressive.
Un sogno? No, in Canada tutto questo è già realtà. I medici prescrivono musei e passeggiate. Se vai dal medico e gli racconti il tuo malessere, lui prescrive una vera e propria ricetta, sostituendo le medicine con delle gite: arte contemporanea, trekking, passeggiate all'insegna della street art.

Ed è tutto gratuito.
Diversi Musei hanno aderito all'iniziativa, quindi, sotto prescrizione medica, i pazienti possono entrarvi liberamente, senza pagare alcun biglietto, godendo delle meraviglie che il mondo può offrire.

La stimolazione sensoriale come conseguenza dell'attività fiscica svolta nella natura o come effetto positivo delle opere artistiche, è in grado di sviluppare un senso di appagamento e benessere. Su questo principio, Hélène Boyer, vicepresidente dei medici francofoni del Canada afferma - “Abbiamo studiato che gli ormoni del benessere che vengono secreti quando si fa esercizio fisico, sono simili a quelli prodotti durante una passeggiata nel bosco o una visita al museo di belle arti.” - continua Hèlène - “Dopo diverse ricerche possiamo affermare che esistono prove cliniche che dimostrano i benefici dell'arte”.

Un grande passo, finalmente riconosciuto in maniera ufficiale, che permette di lavorare con l'arte e la natura come terapia principale.