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Mini biblioteche gratuite per le strade

Il fenomeno del Bookcrossing

Viviamo in un mondo che ha fame. Fame di bellezza, fame di buoni comportamenti, fame di atti gentili e di condivisione. Viviamo in un mondo che necessità, ogni giorno, di ricordare quanto sia importante la cultura. Parliamo spesso di atti poetici e utilizzo artistico dello spazio pubblico, ma più in generale, si parla poco del concetto di condivisione della cultura.

Tra i diversi modi di educare alla cultura e all'arte, c'è un fenomeno che sta acquisendo sempre più spazio e partecipanti, in tutto il mondo. Parliamo del Bookcrossing: dai termini in lingua inglese book, libro e crossing, attraversamento, passaggio, anche noto come BC, passalibro. Il Bookcrossing è un'iniziativa di distribuzione gratuita di libri che ruota intorno all'esistenza di un elenco di volumi identificati da un codice unico, attraverso cui è possibile seguire la traversata del libro, e il suo incrociarsi con i lettori.

"Materialmente consiste nella pratica di una serie di iniziative collaborative volontarie e completamente gratuite, di cui alcune anche organizzate a livello mondiale, che legano la passione per la lettura e per i libri alla passione per la condivisione delle risorse e dei saperi. L'idea di base è di lasciare libri nell'ambiente naturale compreso quello urbano, o dovunque si preferisca, affinché possano essere ritrovati e quindi letti da altri, che eventualmente possano commentarli e altrettanto eventualmente farli proseguire nel loro viaggio."

L'obiettivo di questo fenomeno è "rendere il mondo intero una biblioteca alla portata di tutti", per favorire la lettura e lo scambio gratuito di libri. Dall'Italia al Giappone il Bookcrossing si fa strada e -per la strada- si svolge.

Avete mai visto un libro "dimenticato" su una panchina o alla fermata dell'autobus? La storia comincia così, con qualche libro lasciato in giro, appoggiato da qualche parte, pronto per essere letto e "raccolto" da qualcuno. Chi trova il libro e lo prende, al suo interno può leggere che si tratta di un libro "condiviso", quindi potrà a sua volta leggerlo e  restituirlo alla strada, pronto per essere nuovamente letto e passato a qualcun'altro. Questa però, non è l'unica variante del Bookcrossing: esistono luoghi appositi dove prendere libri gratuitamente e nel contempo, se si vuole, si può lasciare un numero pari di libri in cambio: quelli già letti vengono depositati, prendendo titoli nuovi. 

Oggi parliamo di un nuovo, divertententissimo, modo per favorire lo scambio attraverso il Bookcrossing. Arte, architettura e design si incontrano, per produrre mini biblioteche "fai da te" da installare gratis in tutte la città. Questa è l'idea di Chronicle Books, Little Free Library e AIASF, che hanno lanciato un contest per ridefinire il design di mini biblioteche da posizionare in giardini e centri cittadini, un vero e proprio spazio permanente, di facile realizzazione, destinato alla condivisione di libri e a sostegno del processo di alfabetizzazione.

Il contest è stato lanciato qualche anno fa e ha visto la partecipazione di oltre 300 persone, tra architetti, designer e studenti da tutto il mondo. Alcune delle creazioni, al termine del concorso, hanno preso vita e sono state posizionate all'interno dello spazio pubblico, in diverse città. Ad esempio, il premio dei giudici è andato alla mini biblioteca Owlie, un gufo di legno realizzato dal designer londinese Bartosz Bochynski, che può contenere 40 libri. «Owlie è realizzato con materiali ecologici e a prezzi accessibili cosicché ognuno può costruirne uno nel proprio quartiere. I libri si trovano tra i suoi occhi e si estraggono dall'esterno», ha raccontato il designer in un'intervista. Nello scaffale a forma di gufo ci sono anche libri per bambini,affinchè questo fenomeno diventi sempre più conosciuto ed utilizzato, sin dalla tenera età.

Curiosa anche Rachel Murdaugh, la creazione dell'americano Clark Nexsen Asheville. Una scaffalatura dinamica e leggera,costruita con materiali eco-compatibili e con una spesa inferiore all'equivalente di 40 euro. Nel fianco della mini biblioteca c'è addirittura un sedile ribaltabile per poter leggere in comodità.

Infine, con un'occhio rivolto all'ambiente, Lin Zihao e Ryo Otsuka, dal Giappone, propongono l'opera Tree of Knowledge. Un vero e proprio albero della conoscenza, con un design elegante e minimal: la forma della creazione è quella di un tronco, per meglio adattarsi all'ambiente circostante.

Anche in Italia il fenomeno del Bookcrossing sta spopolando, con tantissime iniziative in tutte le regioni... voi lo praticate? Noi di Buona Strada lo consigliamo vivamente! 

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