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La Basilicata (e non solo) si racconta attraverso l’arte pubblica

LAP: Laboratorio Permanente d’Arte Pubblica

Come si fa a raccontare la bellezza di una regione? Come dare risalto alle memorie, alla storia ricca di tradizione e ai progetti sul futuro che arrivano direttamente dalla voce dei cittadini?

La risposta ce la racconta Elisa Laraia, Direttirce, Art Director e ideatrice del LAP, il Laboratorio Permanente d'Arte Pubblica, che ci parla del progetto LAP e di Basilicata Stories.

Il progetto nasce a Potenza nel 2009, dall'esigenza di dare voce ai cittadini, ascoltandone racconti, storie e speranze per il futuro, trasformando il messaggio in arte pubblica fruibile da tutti.
L'idea prende ispirazione dagli studi e dalle esperienze di Elisa, che dopo gli studi a Bologna all'Accademia di Belle Arti e numerose esperienze all'estero, rientra nella sua amata Potenza e intuisce che manca qualcosa. Nella sua terra d'origine, la Basilicata, all'epoca, mancava completamente la possibilità di entrare in contatto con l'arte contemporaea e con l'arte pubblica.

Inoltre, la Basilicata è un territorio particolare, con comunità molto distanti le une dalle altre: Come metterle in contatto? Come farle confrontare, dando loro la possibilità di uno scambio?

Il progetto di Laboratorio Permanente d'Arte Pubblica, ci è riuscito attraverso la partecipazione dei cittadini in primis e di diverse realtà associative, tra cui Art Factory Basilicata, che aveva come obiettivo la diffusione dell'arte pubblica nella regione e dal 2016 la LAP è diventata anche un'associazione, costituita proprio per portare avanti l'organizzazione del progetto.

L'intenzione del LAP, ad oggi, è quella di lavorare per le comunità e insieme alle comunità attraverso l'atrte pubblica, lavorando al servizio dei cittadini.
Il progetto ha trasformato la città di Potenza in un inedito spazio espositivo, con le sue 7 postazioni permanenti delle dimensioni di 5x2,5 m, distribuite nella città secondo un percorso di fruizione urbana. Ad oggi le città e i comuni coinvolti nella regione sono 21, con l'ultimo evento realizzato questo dicembre a Matera.

L'idea dal 2013 è stata quella di fornire ai cittadini e alle comunità coinvolte, a seguito di alcune interviste e di una loro partecipazione diretta e attiva, la restituzione del lavoro attraverso l'urban screen, con grandi video proiezioni su palazzi storici, coinvolgendo così in modo forte la comunità e promuovendo l'iniziativa in spazi urbani condivisi.

Negli anni il percorso del progetto, sostenuto tramite finanziamenti pubblici e privati, si è esteso e arricchito con numerosi contributi della cittadinanza, che ha accolto le proposte di partecipazione con entusiasmo e voglia di scoprire l'arte pubblica e il confronto con altre realtà del territorio.
Per questa ragione a partire da quest'anno, il LAP vuole uscire dalla Basilicata ed esportare il modello sulla regione Campania, estendendo così il laboratorio, con l'intento di farlo diventare un modello nazionale, che promuova buone pratiche legate all'arte urbana.