Il 20 dicembre, in vista delle Feste Natalizie, ha debuttato per la prima volta in pubblico l'Orchestra di Periferia "Il Mondo è qui", un progetto realizzato dal Civico Istituto Musicale Brera, in collaborazione con Rest-Art (associazione già organizzatrice di NovaraJazz) e Cooperativa Sociale Aurive. L'Orchestra di periferia è di per sè un nome originale, che indica chiaramente il concetto al quale corrisponde la sua "mission": un'ensemble multietnica, composta da 14 musicisti, che si rivolge al pubblico delle periferie urbane, in particolar modo alla comunità multietnica e multiculturale del quartiere Sant'Agabio - Novara.
L'Orchestra è nata attraverso il progetto vincitore del Bando Siae s'Illumina, dal nome “Il mondo è qui”, fin da subito rivolto a bambini, ragazzi e giovani adulti entro i 35 anni di età, con diversi background culturali. Da qui l'Orchestra di periferia: un'iniziativa rivolta ad aspiranti cantanti e musicisti, che possono imparare a suonare strumenti messi a disposizione gratuitamente, attraverso le lezioni impartite proprio dal direttore dell'orchestra Filippo Rodolfi.
I musicisti dell'orchestra di periferia sono già pronti a suonare per diverse manifestazioni e iniziative, che favoriscano l'inclusione e il coinvolgimento dei giovani. La band diretta da Rodolfi, porterà la propria musica e molta allegria nelle aree urbane più difficili. Il genere muiscale che portano in scena è ovviamente molto vasto, contaminato positivamente da tradizioni ritmiche differenti: lo show dell'ensemble ha infatti un repertorio che va dal pop africano al reggae, dal jazz alle tradizioni di Indonesia e Perù.
Questo è un progetto capace di unire lingue diverse attraverso la musica, un'orchestra che suona per avvicinare le persone e la cittadinanza: un dono di allegria, di condivisione e di serenità dai cittadini per i cittadini. Un bel progetto, che crescerà ancora: sono già previsti nuovi concerti e si prosegue nella ricerca di nuovi musicisti e cantanti, anche neofiti, che vogliano entrare a far parte dell'Orchestra.
Fonte immagine: La Voce di Novara