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Jamie Harkins e le sue tele di sabbia

Granelli d'arte alla portata di tutti

Si è parlato spesso della "delicatezza" dell'arte in strada. Della bellezza che sta dietro ad un'opera effimera, passeggera. Un'artista neozelandese, insieme ad un collettivo, ha scelto di incentrare la propria produzione artistica proprio sul concetto di qualcosa di mutevole ed effimero, creando monumentali opere d'arte sulla sabbia

Scavando, lisciando e accumulando mucchi ben studiati di piccoli granelli, l'artista Jamie Harkins crea meravigliose opere, usando la sabbia come strumento e nel contempo come tela. Grandi illusioni ottiche prendono vita sulle spiagge di tutto il mondo, grazie alla fantasia e al talento di questo grande artista. 

In un'intervista, l'autore delle opere racconta che l'idea è arrivata osservando gli artisti che disegnavano su strada con i gessi colorati, poi è arrivata l'intuizione: "Perchè non riproporre la tecnica del disegno 3d sulla sabbia?"

In questo modo Jamie e il suo team di "sand artist" creano incredibili effetti ottici tridimensionali, pronte a soprprendere chiunque si avvicini alla spiaggia: le opere, osservate da vicino, paiono linee prive di senso. L'arte di Jamie prende forma nel momento in cui si guarda l'opera da una determinata distanza e con una certa prospettiva. A quel punto sembrano sorgere letteralmente dalla sabbia creature fantastiche, castelli da fiaba, skate park e grembi materni, templi antichi, persino barche e pescatori, trampolini o improbabili scale, degne di un'opera di Escher.

Arte libera dunque, gratuita e per tutti, ma che resta effimera, soggetta alle intemperie, al passare del tempo e ai segni del passaggio umano. Questo essere fugaci, rende le opere ancora più preziose e rare, rendendole "immortali" nelle persone che hanno la fortuna di poterle osservare dal vivo. Lo stesso artista ammette di essere affascinato dalla "brevità" della vita delle sue creazioni. "Di solito alla fine della giornata arriva la marea e le opere scompaiono lentamente, portate via dalle onde... e questo mi piace". 

Per rendere "perenni" i suoi disegni tridimensionali l'artista, al termine della realizzazione, coinvolge turisti e passanti, chiedendo loro di inserirsi all'interno della tela. Successivamente viene immortalata la scena con uno scatto fotografico. L'opera diventa partecipata, il disegno prede vita e si popola di figure animate, che conferiscono un tocco di realtà a queste incredibili illusioni ottiche. Granelli d'arte capaci di raccontare storie, di trasportare chi osserva in una dimensione fanstastica. Opere alla portata di tutti, che spiegano, senza parole, la bellezza dell'arte pubblica. 

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