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“Gallerie d’arte”: a Napoli il museo in metropolitana

l’arte pubblica è sotterranea

Immaginate di svegliarvi al mattino per andare a lavorare, di prendere la metropolitana e di ritrovarvi in un museo sotterraneo con ingresso gratuito.

Non si tratta di un sogno a occhi aperti, a Napoli questa è la norma. La metropolitana della città è stata premiata più volte e citata in numerose riviste e giornali, perché considerata la più bella d'Europa e una tra le più belle al mondo.

La fermata “Toledo” è molto apprezzata: progettata da Oscar Tusquets Blanca, ha la particolarità di far incontrare mare e cielo nei sotterranei della città.
Altro esempio è la fermata “Università”: ideata e realizzata dall'artista Karim Rashid, che è riuscito a rimanere coerente col nome della stazione concentrando il suo lavoro sul sapere e sui linguaggi digitali, ma anche sulla cultura classica e tradizionale.

Il progetto, che ha contribuito a rimettere in piedi una Napoli claudicante ed incerta, è stato lanciato nel 2001 da “Metronapoli SpA” per permettere, a cittadini e turisti, di godere di uno spazio comune a cui è stata donata nuova vita.
Metro dell'arte, questo il titolo del progetto, ha visto partecipare 90 tra artisti ed architetti per un totale di oltre 180 opere d'arte che hanno contribuito a riqualificare parte della città.

Napoli, però, non è l'unico esempio di arte nelle metropolitane. Mosca, definita come la più bella del mondo conta 197 stazioni, 44 delle quali sono considerate vera e propria parte del patrimonio culturale non solo russo, ma mondiale.
Ma anche: Taiwan, Madrid, Lisbona, Shangai e molte altre città hanno capito che, le fermate del metrò, possono essere un ottimo modo di portare l'arte ad un pubblico molto numeroso.
Una delle stazioni più visitate di Mosca, è "Novoslobodskaya", contenente oltre 32 pannelli che rappresentano le professioni intellettuali ed un mosaico intitolato “Pace nel mondo”.

Iniziative come questa, portano la bellezza nei comuni luoghi di passaggio.
In un 2018 di corse veloci, di passi affrettati e di sguardi assorti, occorrono più che mai esempi di bellezza inaspettata.

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