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Distributori automatici (e gratuiti) di racconti alla fermata del bus

A Grenoble la cultura batte lo smartphone

Capita a tutti: aspettando i mezzi pubblici in città, ci si ritrova a giocare con lo smartphone, a guardare Facebook o a scorrere con frenesia il newsfeed di Instagram. Distrattamente e più omeno consapevolmente, abbiamo trasformato il telefono cellulare in una vera e propria appendice del nostro corpo. Una recente citazione del web afferma:

Prendi in mano lo smartphone per vedere che ora è:
–; Apri Twitter
–; Apri Facebook
Lo posi e non sai che ora è”.

Così possiamo descrivere la “dipendenza da smartphone che sempre più dilaga nell'”era moderna”, principalmente tra i più giovani.
Per combattere questo fenomeno e nel contempo restituire alla cittadinanza una nuova educazione alla cultura, nasce a Grenoble un'idea innovativa e davvero originale: nelle fermate degli autobus e della metropolitana sono stati posizionati dei distributori automatici, gratuiti, di racconti.

Con questa trovata all'insegna della diffusione dell'intrattenimento culturale, lanciata e approvata dal sindaco di Grenoble Eric Piolle, l'attesa dell'autobus si trasforma in un'opportunità di arricchimento della propria conoscenza.

Il cofondatore della Start-up, Christophe Sibieude che si è occupata dell'iniziativa ha dichiarato: “L'idea ci è venuta davanti a un distributore automatico di merendine e bibite. Ci è venuto in mente che avremmo potuto fare la stessa cosa con letteratura popolare di qualità per riempire questi piccoli momenti che possiamo definire improduttivi.

Il servizio è totalmente gratuito ed è pensato per colmare i tempi di attesa delle persone a seconda dei casi. Esistono diversi formati di racconto, in base al tempo di attesa. Il formato “3 minuti”, uno “scontrino” lungo 60 cm e largo 8, con una bella storia da leggere. Si preannuncia un tempo d'attesa di 5 minuti? Ecco che il format viene raddoppiato, sia in lunghezza che in larghezza.

L'iniziativa è stata realizzata con il supporto della casa editrice Short Edition, con l'obiettivo di promuovere la letteratura e non è il primo “buon esempio” promosso da Piolle per la città: su sua iniziativa, tempo addietro, i manifesti e i cartelloni pubblicitari sono stati rimossi dalle strade e sono stati sostituiti da alberi, per una migliore qualità della vita degli abitanti.

Non vi viene voglia di trasferirvi a Grenoble? Intanto facciamo i complimenti alle iniziative sposate da questo sindaco, che ci sembra attento a mantenere una "Buona Strada".

Fra silenzio e musica nella città dei violini.
The sound of silence: archivio storico del suono