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Bando alle periferie!

Nuova vita per i sobborghi urbani

Milano in prima linea per la riqualificazione urbana attraverso laboratori promossi nelle aree degradate della città. Con un finanziamento di oltre 500 mila, il Comune di Milano ha indetto un bando rivolto a varie associazioni culturali per promuovere le periferie della città attraverso opere di recupero urbano e coesione sociale.
Un nome emblematico, è proprio il caso di dirlo, è stato dato al concorso “Bando alle periferie” che punta sulle realtà e associazioni locali per riscattare le aree più disagiate della città e offrire nuovi spunti di promozione e recupero sociale.
5 i quartieri protagonisti: Giambellino-Lorenteggio, Adriano-Padova-Rizzoli, Corvetto-Chiaravalle-Porto di Mare, Niguarda-Bovisa e Qt8-Gallaratese, oggetto del bando alla sua prima edizione che ha riscosso tra le varie associazioni un grande successo e ha stimolato a proporre attività di recupero di infrastrutture e immobili accanto a iniziative per l'accompagnamento sociale e comunitario.
Così oltre 500 associazioni hanno partecipato al concorso con 160 progetti: tra questi il Comune ne ha selezionati 14 con un finanziamento totale di circa 540 mila euro. Di questi 10 riguardano una singola area mentre gli altri 4 si estendono su tutti e 5 i territori. Tante le attività e le iniziative, riguardanti le discipline più svariate: musica, arte, spettacoli, cinema, mostre, laboratori di danza sono solo alcune.
«Milano dimostra ogni giorno di essere una città fuori dal comune –; commenta il sindaco Giuseppe Sala –; e la straordinaria adesione al bando ne è l'ultima, ma non meno importante, dimostrazione. Proprio per questo nei prossimi mesi incontreremo le realtà che hanno partecipato al bando, per ragionare insieme su esigenze, bisogni e opportunità da promuovere». L'intento è dare al bando una validità biennale in futuro.
Alcuni progetti puntano a cambiare le immagini delle periferie, come “Milano Città Aumentata”, un'iniziativa promossa da Bepart con l'obiettivo di mappare e digitalizzare le forme di arte urbana presenti nei vari quartieri e trasformale in punti di interesse accessibili attraverso smartphone e tablet. Altri, invece, tramite concorsi, spettacoli, corsi di lingua e laboratori, vogliono dare nuova vita ai quartieri: ne è un esempio il progetto “State Bo-Ni” che prevede attività di cucina, orticoltura e sport, oppure “Passaggi in periferia: dagli abiti all'abitare” dove si creano spazi di coesione e convivialità per i residenti.
Questa non è l'unica iniziativa in Italia che punta sulla riqualificazione delle periferie, un'esigenza presente in molte metropoli del nostro Paese: a Torino con il progetto “AxTo” l'Amministrazione ha scelto di finanziare 44 progetti di manutenzione pubblica divisi in 5 ambiti principali: spazio pubblico; casa; lavoro e commercio; scuola e cultura; comunità e partecipazione; mentre Firenze e Napoli stanno vagliando vari progetti per dare una nuova vita e un nuovo respiro alle aree più disagiate.
E voi che aspettate?

Fonte immagini
Bando alle periferie_1
https://sinistraxmilano.org/wp-content/uploads/2017/07/Bici.jpg
bando alle periferie_2
http://www.iosonosuper.com/sites/default/files/styles/image_330x220/public/pix/politecnico-0044_0.jpg?itok=dzkSxmWL

Buone Pratiche in sordina
(ma neanche troppo)