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A Torino nasce il Mercato dei Poeti

Dove portare l'anima a fare la spesa?

"Oltre a essere la mia città, Torino è anche la mia casa. E come ogni casa contiene un ingresso, la stazione di Porta Nuova, una cucina, il mercato di Porta Palazzo, un bagno, il Po, e poi naturalmente il salotto di Piazza San Carlo, e quel terrazzo che è il Parco del Valentino, e il ripostiglio del Balon, e una quantità di altre cose e di altre storie. Aprire questo libro è un po' come entrare in casa nostra. Mia. Vostra.

Avete presente il libro scritto da Culicchia, "Torino è casa mia"? Avendo vissuto in piazza della Repubblica, dove sorge uno dei mercati più grandi d'Europa - il mercato di Porta Palazzo - sono molto legata al fatto che lo scrittore abbia scelto proprio il concetto di "Cucina" per interpretarlo in quanto luogo: Porta Palazzo è una sorta di ambiente "sacro" per i torinesi, nativi o d'adozione. Un'infinità di banchi e colori lo popolano ogni giorno e chi lo vede per la prima volta resta ammaliato dalla moltitudine di persone, culture, spezie, profumi, stimoli sensoriali, voci. La definizione di Cucina è perfetta per rappresentare Porta Palazzo: la cucina è solitamente un luogo caldo e familiare, uno "spazio sicuro" dove sentirci a proprio agio, un luogo di ritrovo, un posto dove nutrire il corpo, ma anche lo spirito.

Una nuova iniziativa torinese celebra questo luogo, inteso come spazio - il mercato - ma anche come concetto: la condivisione, lo scambio. Parliamo del Mercato dei Poeti, un'iniziativa artistica, che coinvolge lo spazio pubblico ed esalta il concetto classico di mercato, ponendolo sotto una nuova luce, forse più sensibile e umana. Il claim del progetto, che nasce da artisti legati a Porta Palazzo e al suo cuore pulsante, è un chiaro invito a nutrire la propria anima attraverso l'arte. "Dove portare l'anima a fare la spesa"? è la prima cosa che si legge andando sul sito dell'iniziativa, mettendo immediatamente in risalto l'aspetto fondamentale del Mercato dei Poeti: creare uno scambio simile al baratto, tra i mercanti e i compratori, ma con una “merce” preziosa come l'arte, intesa come dono alle altre persone e a sé stessi, come strumento di riflessione e condivisione.

Il Mercato dei Poeti, prevede dunque di restituire alla città un'azione artistica, poetica e sperimentale in uno spazio urbano: "il teatro esiste già, ogni giorno tra i banchi del mercato, l'innovazione è quella di volerlo ricreare alla sera" - racconta Rasid Nikolic, uno degli ideatori del progetto.

Chi sono i mercanti? "Il “mercante” è colui che si prende a carico un banco, il suo allestimento, la merce poetica preparata allo scambio. Sul banco stanno azioni artistiche, bisbigli, manipolazioni, magie, canti, narrazioni e altre forme artistiche pronte per essere per essere scambiate. I “mercanti sono artisti? Anche, ma non solo. Il banco è aperto a chiunque dà dimora interna alla poesia."

Chi sono i compratori? "Non solo spettatori, non solo pubblico. Chi passa per questo mercato è un popolo, una comunità, un “consumatore” lento, un attore a sua volta dello scambio, un amante della “haute cousine” poetica... Partecipare significa giocare, prepararsi alla sorpresa, sorprendere, donare."

La sera del 12 Maggio 2019 nel quadrante dell'ortofrutta del mercato di Porta Palazzo, dalle 20.30 fino alle 23.30, dietro ai banchi ci saranno Artisti che diventano Mercanti, per una notte, delle proprie idee. Il pubblico, coinvolto e attivo, dovrà passeggiare tra i vari banchi e godersi questo Libero Mercato di Atti Poetici, stando pronto allo scambio, che si potrà effettuare sia in monete e denari sonanti, sia con idee, biglietti, inviti a cena o a viaggi e altre forme di restituzione di quanto si sta "comprando" in modo simbolico, per "nutrire" con l'arte la propria anima. 

Prima della Gran Soirée, sono previsti una serie di appuntamenti dedicati a chi vuole conoscere meglio il progetto e agli artisti che desiderano partecipare, prendendo in prestito un banco del mercato e reinventando la propria visione artistica in una performance fruibile dal pubblico. Il primo appuntamento sarà Sabato 20 Aprile - ore 12.00, con ritrovo alle Porte Palatine. Seguiranno: Martedì 23 Aprile - ore 18.00, con ritrovo alla Gelateria Popolare di via Mameli, Mercoledì 24 Aprile - ore 12.00, con ritrovo alle Porte Palatine e Sabato 27 Aprile - ore 12.00, sempre alle Porte Palatine.

Per scoprire il progetto o partecipare è consigliabile visitare il sito web www.mercatodeipoeti.it, dove è possibile trovare informazioni, il manifesto del progetto e persino un curioso libretto di istruzioni per l'uso. Per restare aggiornati in tempo reale è possibile collegarsi alla pagina facebook mercatodeipoeti.

L'iniziativa ha già riscontrato numerosi consensi tra gli artisti e la cittadinanza, ed è stata presentata la scorsa settimana alla conferenza stampa del Torino Fringe Festival. Al momento 15 banchi sono già "prenotati" e sono state chiuse alcune partnership con scuole di circo e teatro, tra cui l'Atelier Teatro Fisico Philip Radice, che ha accolto entusiasta l'idea del Mercato dei Poeti e sarà presente con un banchetto teatrale e informativo.

La CALL ARTISTICA È; APERTA a chiunque abbia voglia di mettersi in gioco su un palco tutto nuovo, in questa sperimentazione collettiva che si riporopone di rendere omaggio al cuore pulsante della città, inteso come "Agorà": luogo di raduno del popolo, molto più di un mercato, è matrice della democrazia, della convivenza, delle genti e delle idee. Questo luogo, a Torino, è indiscutibilmente Porta Palazzo

Ci vediamo il 12 maggio, noi di Buona Strada ci saremo! 

 

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